CREDEM News 64/23


CREDEM News  
Direttore Responsabile Filippo Virzì →




Ecco in distribuzione il nuovo numero 64/23 di CREDEM News, il foglio settimanale creato per dare voce e maggiore incisività alle attività e iniziative delle Rappresentanze Sindacali Aziendali e del Coordinamento Nazionale Aziendale FABI CREDEM, fruibile anche nella versione condivisibile sul web tramite il nostro Blog "FABI Informa".

            

MPS: SILEONI (FABI), CARTE IN REGOLA PER RESTARE SOLA, GOVERNO RINVII USCITA 


 "Monte dei Paschi di Siena ha le carte in regola per poter restare sola ancora a lungo e rappresentare, in futuro, il punto di partenza per la realizzazione dell’auspicato terzo polo. Per questa ragione, il governo deve avere la forza per ottenere dall’Unione europea e dalla Banca centrale europea un rinvio del termine per l’uscita dello Stato dal capitale di Mps, attualmente fissato alla fine del 2024". Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria SILEONI, intervistato da Jole Saggese a Class Cnbc. "In questi giorni c’è molta speculazione sul titolo Montepaschi sui mercati finanziari, ma in tutta sincerità più che quello che accade in Borsa temo la speculazione politica. La frenesia delle dichiarazioni da parte di molti esponenti politici è tutta finalizzata al consenso elettorale perché si guarda alle elezioni europee. Tutto questo non fa bene né alla banca né a chi ci lavora né alle loro famiglie", ha aggiunto Sileoni.


BANCHE: SILEONI, SU CONTRATTO CHI DICE NO A 435 EURO PARLI CON INTESA SP  

"Riprenderemo le trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari l’11 e il 12 ottobre. Nei corridoi, la parte economica, la nostra richiesta di aumento degli stipendi di 435 euro medi mensili, viene criticata. Ma ho già chiesto a tutti i rappresentanti delle banche di dire pubblicamente chi la pensa diversamente rispetto a quanto detto dall’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, che è d’accordo con la nostra richiesta. Per noi la parte economica è data per assodata: pertanto, se qualcuno la vorrà rimettere in discussione, dovrà vedersela oltre che col sindacato anche con il primo amministratore delegato in Europa e in Italia". Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato da Jole Saggese a Class Cnbc. "Gli incontri di ottobre sono incontri fondamentali perché abbiamo richiesto delle singole, analitiche risposte su tutti gli argomenti inseriti nella piattaforma rivendicativa. L’Abi dovrà dire sì e no, su ciascun capitolo, e soprattutto dovrà darci le motivazioni. Il Comitato affari sindacali e del lavoro dell’Abi è guidato da un ottimo dirigente, l’attuale capo del personale di Unicredit, Ilaria Dalla Riva. Ma Dalla Riva deve buttarsi alle spalle qualche incertezza di troppo, dovuta al fatto che è la prima volta che ha a che fare con i massimi organismi dell’Associazione bancaria: arriverà il momento che non potrà accontentare tutti, dovrà prendere una decisione, altrimenti, mi si consenta una provocazione, consegni le chiavi del Casl al presidente dell’Abi e il contratto lo faremo con loro: è lei che decide, è lei che deve assumersi le responsabilità e piano, piano sta riuscendo a mettere a fuoco questa nuova dimensione", ha concluso Sileoni.

                                                                    

MPS: LOVAGLIO, ORA  SIAMO UNA BANCA   “NORMALE” E SOLIDA 

"Siamo avanti sia per quanto riguarda le azioni sia per quanto riguarda i risultati rispetto al piano. Oggi MPS e' una banca 'normale', equiparata a tutte le banche piu' importanti d'Italia, siamo redditizi, abbiamo un'ottima qualita' degli asset e un livello di capitale ch ci porta ai vertici". Lo ha detto l'ad di Banca MPS, Luigi Lovaglio, intervistato da Class Cnbc. "MPS e' a tutti gli effetti un banca completamente focalizzata al mercato, che si presenta con caratteristiche molto solide per competere".



ISTAT, L'INFLAZIONE A SETTEMBRE RALLENTA AL 5,3% +0,2% I PREZZI SU BASE MENSILE. FRENANO GLI ALIMENTARI                                

Ulteriore, seppur lieve, rallentamento dell'inflazione a settembre. Secondo le stime preliminari dell'Istat, nel mese l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% su base mensile e del 5,3% su base annua, da +5,4% del mese precedente. La nuova discesa, spiega l'Istituto, risente dell'andamento dei prezzi dei beni alimentari, la cui crescita annua "si riduce sensibilmente pur restando su valori marcati" (+8,6%). Di contro accelerano i prezzi dei Beni energetici non regolamentati (carburanti, luce e gas a mercato libero) e dei Servizi di trasporto. 


VISCO, ANNI DI DECLINO MA IL SISTEMA BANCARIO HA TENUTO 

"In questi anni di declino in cui il reddito non è cresciuto, in cui abbiamo avuto investimenti in calo del 10-20 e 30%, il sistema bancario ha tenuto nonostante tutte le critiche che abbiamo avuto. Ha tenuto e tiene, e si è solidificato grazie ad un'azione capillare di interventi non sempre nota". Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco intervenendo a un convegno promosso dall'istituto centrale a Napoli.



Post più popolari