Nuovo numero CREDEM News 51/23
di Filippo Virzì →
In occasione dell'uscita del nuovo numero di CREDEM News 51/23, la nostra redazione ha pensato di inserire i contenuti del nostro foglio settimanale anche nel Blog "FABI Informa" creato per dare voce e maggiore incisività alle attività e iniziative delle Rappresentanze Sindacali Aziendali e del Coordinamento Nazionale Aziendale CREDEM.
In questo numero 51/23 troverete le seguenti notizie:
BAPR: RICEVE PREMIO GUIDO CARLI ELITE CATEGORIA MIGLIORE POPOLARE
Banca Agricola Popolare di Ragusa ha ricevuto il Premio Guido Carli Elite nella categoria Migliore Banca Popolare d'Italia e il Premio Eccellenze regionali - Sicilia, nell'ambito degli MF Banking Awards 2023 appuntamento annuale organizzato da Milano Finanza sulle eccellenze del settore bancario. "L'autorevole premio ricevuto - secondo Arturo Schinina', Presidente di Banca Agricola Popolare di Ragusa - certifica come il lavoro svolto con il supporto dei soci e dei dipendenti tutti in questi anni, abbia confermato ulteriormente Bapr come punto di riferimento per il territorio.
FABI, RINNOVATA POLIZZA SANITARIA PER PERSONALE MEDIOBANCA
Rinnovo della polizza sanitaria senza costi aggiuntivi per i dipendenti del gruppo Mediobanca grazie all'accordo firmato con le organizzazioni sindacali. Lo rende noto la FABI. Verranno inoltre aumentati i massimali per grandi interventi chirurgici e per interventi con ricoveri, il massimale per spese psicologo e saranno introdotti tre nuove strutture per check up a Napoli, Firenze e Bologna. La polizza, che avrà una durata di due anni, resterà la stessa anche per i familiari non a carico che subiranno un lieve aumento del premio della polizza ma potranno rimborsare lo stesso tramite il welfare aziendale e in questo modo limitare l'aumento o rateizzarlo per un massimo di 9 mesi.
"Crediamo di aver raggiunto un risultato soddisfacente e risposto concretamente alle richieste dei colleghi di non aumentare il costo della polizza e di inserire delle coperture aggiuntive; risultato che ha ancora maggior risalto considerando il particolare periodo storico dove tutti i settori compreso quello assicurativo e sanitario risentono del rialzo dei prezzi a causa dell'inflazione", afferma il coordinatore Fabi del gruppo, Luigi Vaudo.
GRUPPO ICCREA: PASTORE, "CREDITO COOPERATIVO MODELLO SUCCESSO"
Lo stato di salute delle aziende italiane è buono, hanno accumulato tanta liquidità che ora stano usando". Per cui, "la situazione dal punto di vista del credito non la vedo". Lo ha detto il responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma 'Motore Italia Transizione energetica" "Oggi il credito, seppur a condizioni più alte rispetto al passato, è comunque conveniente rispetto alla media storica, aggiunge Barrese precisando che "il livello attuale è significativamente più basso rispetto alla media e alle punte che storicamente abbiamo sperimentato".
BANCHE: TASSI NUOVI PRESTITI IMPRESE RISALGONO AI MASSIMI DA GENNAIO 2012 PER MUTUI CASA RISALGONO AL 4 PER CENTO
Banche: tassi nuovi prestiti imprese risalgono ai massimi da gennaio 2012 Per mutui casa risalgono al 4 per cento (top da maggio '12) La risalita dei tassi bancari non si arresta. A marzo, secondo le stime pubblicate nel rapporto mensile dell'Abi, i nuovi finanziamenti alle imprese hanno registrato un tasso medio del 3,9% un livello che non si registrava dal oltre dieci anni (gennaio 2012). Il tasso medio a febbraio era stato indicato al 3,55%. Dall'ABI ricordano che questo indicatore ha un'alta variabilità. Più regolare invece l'andamento del tasso medio sui prestiti a famiglie e imprese in risalita a marzo al 3,81% dal 3,65% di febbraio; in questo caso si registra il livello più alto dal giugno del 2014. I nuovi tassi sui mutui casa per le famiglie (che tengono conto sia dei prestiti a tasso fisso che a tasso variabile) si riaffacciano sul tetto del 4% (3,76% a febbraio), il top dal maggio del 2012. La tendenza al rialzo, influenzata dalla politica monetaria Bce, è destinata a proseguire, nota il Vice direttore generale dell'ABI Gianfranco Torriero. "La politica monetaria della Bce determina un impatto sulla domanda di credito delle imprese e rende più costoso fare gli investimenti". L'importante, aggiunge, è che i rialzi siano coerenti con l'obiettivo di frenare l'inflazione "senza raffreddare eccessivamente l'economia".
BANKITALIA: A FINE 2022 TITOLI DEBITO COMPLESSI DETENUTI DA FAMIGLIE PARI A 50 MLD
Alla fine del 2022 l'ammontare di titoli di debito complessi detenuti direttamente dalle famiglie era pari a circa 50 miliardi, in crescita di 11 miliardi rispetto a un anno prima. Rappresentavano circa il 18% del totale dei titoli di debito detenuti dalle famiglie e l'1% della loro ricchezza finanziaria a settembre 2022. L'aumento è riconducibile ai certificates (cresciuti di circa 11 mld, a 37), che sono, insieme a obbligazioni subordinate e strutturate, i titoli complessi più diffusi tra le famiglie. Lo rende noto la Banca d'Italia in un comunicato.



