CREDEM News 50/23, il foglio informativo settimanale della FABI
di Filippo Virzì →
In occasione dell'uscita del nuovo numero di CREDEM News, la nostra redazione ha pensato di inserire i contenuti anche nel Blog "FABI Informa" creato per dare voce e maggiore incisività alle attività e iniziative delle Rappresentanze Sindacali Aziendali e del Coordinamento Nazionale Aziendale CREDEM.
In questo numero 50/23 troverete le seguenti notizie diramate anche tramite il nostro foglio informativo che raggiunge l'ambito traguardo di 50 pubblicazioni.
Un punto d'arrivo, ma anche un nuovo punto di partenza per obiettivi ancora più importanti.
Buona lettura
CREDEM: LA POSIZIONE DELLA FABI
Il Coordinatore Massimo Statuto, presente il Segretario Nazionale Mattia Pari e gli Rsa Anna Camellini e Davide Carlini di Reggio Emilia, Felice Muraglia di Andria, Mauro Micalizzi di Catania, PierMarco Gilli di Ferrara e Giuseppe Goldoni di Modena hanno partecipato nella giornata del 13 aprile ai lavori del Coordinamento Fabi Credem, che sono iniziati con una relazione focalizzata sull’accelerazione delle dinamiche di trasformazione nel nostro settore, che la pandemia ha ulteriormente accentuato. La pandemia ha anche fatto emergere nel settore bancario nuovi modelli di organizzazione del lavoro che impattano pesantemente sui lavoratori e la loro salute fisica e psicologica.
Si è fatto il punto sullo svuotamento delle filiali e sullo smart working che la politica di Credem presenta ai colleghi come un benefit ed è gestito in modo ambivalente dai capi servizio.
È stata evidenziata la chiusura di 23 filiali Credem nella provincia di Reggio Emilia nel corso degli ultimi anni, causate dal nuovo modello di business bancario, che prevede meno filiali e meno personale, modello che ha portato al fenomeno della desertificazione bancaria.
Si è discusso dei processi meritocratici aziendali, che presentano nel loro complesso delle criticità. È stata richiamata l’attenzione di tutti i dirigenti presenti sul malessere che i colleghi vivono in azienda e che spesso sfocia in stress, per cui si sollecitano gli RLS aziendali a monitorare con attenzione la situazione.
Si è inoltre parlato del “modo di fare sindacato” in Credem, spesso avulso da qualsiasi regola formale.
Nella sua sintesi finale il Segretario Nazionale Mattia Pari ha fatto il punto sulla situazione del settore, rispondendo alle domande dei rappresentanti presenti.
Pari ha quindi portato l’apprezzamento della Segreteria Nazionale a tutti i dirigenti FABI Credem, per il loro importante ed impegnativo lavoro di “sindacalisti di frontiera”, che vivono l’esperienza quotidiana di affiancamento dei colleghi per raccogliere esigenze, domande ed istanze.
Le sfide che ci attendono come il rinnovo del CCNL, sono tante ed importanti ma non dobbiamo avere timore. Le partite che si giocheranno, ha proseguito Pari, da qui in avanti sono estremamente complicate e richiederanno il massimo sforzo della Fabi, il massimo coinvolgimento della categoria e la massima professionalità dei suoi rappresentanti, che devono continuare a stare sul territorio all’interno dei luoghi di lavoro, a fianco dei lavoratori.
MPS: URSO PER MARCHIO PUO' ESSERCI FUTURO SIGNIFICATIVO
Per MPS "sono stati rinnovati gli organi. Ora seguiremo il percorso che e' stato concordato con il precedente Governo e con la Commissione Europea.
Penso pero' che possa esserci un futuro significativo per un marchio storico del sistema bancario".
Cosi' il ministro dello Sviluppo economico Adolfo Urso a margine di un evento alla Cna di Siena con le categorie economiche.
IL TEAM FABI IN CREDEM
Mattia Pari - Segretario Nazionale
Fabio Scola - Segretario Nazionale
Massimo Statuto - RSA MILANO
Davide Carlini - RSA REGGIO EMILIA
Annalisa Camellini - RSA REGGIO EMILIA
Felice Muraglia - RSA ANDRIA
Gennaro Di Nuccio - RSA NAPOLI
Piermarco Gilli - RSA CENTO
Mauro Micalizzi - RSA CATANIA
Marcello Norrito - RSA Palermo
Giuseppe Goldoni - RSA Modena
Mirella Cipolla - RLS
Filippo Virzì - Dirigente Nazionale
PATUELLI (ABI), “SPAVENTATO CHE LA CRESCITA TASSI CONTINUI”
"Quello che mi spaventa è che la crescita dei tassi continui e che i tassi più elevati rimangano a lungo. E' chiaro che i tassi a zero non torneranno presto ma non dobbiamo rassegnarci ad una crescita costante bimestrale dei tassi, perché quel modo di dare per scontato la crescita toglie la speranza alle imprese". Lo ha detto il Presidente ABI, Antonio Patuelli.




