Allarme rapine in banca: Palermo recrudescenza preoccupante
I primi mesi del 2022 sono stati segnati da una escalation preoccupante di fatti criminosi a danno delle dipendenze bancarie, martedì 3 maggio è stata la volta di una delle nostre Filiali UniCredit, segnatamente quella di Cinisi, dove due malintenzionati armati di taglierino, dopo avere rinchiuso clienti e dipendenti in una stanza, hanno atteso l’apertura dei mezzi forti temporizzati e portato via il bottino.
In questo i criminali sono stati anche favoriti dall’indossare la mascherina che protegge dalla diffusione del virus ma occulta facilmente il viso senza peraltro destare sospetti.
Il fatto preoccupante è che i rapinatori si sono “intrattenuti” nei locali della nostra Filiale per lungo tempo e che nonostante la stessa sia dotata di impianto di videosorveglianza nessuno si sia accorto di ciò che stava accadendo all’interno dei locali.
Questo nonostante gli impianti di videosorveglianza siano dotato di sistemi di sicurezza (che per riservatezza non possiamo citare) tali da fare scattare segnali di allerta a certe condizioni date che, a nostro avviso, durante la rapina di martedì 3 maggio sembrerebbero essere tutte presenti.
Si chiede pertanto un serio approfondimento sull’accaduto che getta pesanti ombre, più volte richiamate, sul funzionamento degli impianti di videosorveglianza ed un incontro con le Rappresentanze Sindacali di Palermo al fine di discutere della sicurezza delle dipendenze alla luce della recrudescenza dei fatti criminosi a danno delle banche che sembrerebbe segnare un nuovo corso dopo la pandemia e le correlate restrizioni agli accesi.
A renderlo noto in comunicato sindacale diramanto mercoledì 4 maggio sono le rappresentanze sindacali aziendali della FABI di Palermo in UniCredit.


