Carige. Fabi: "Premio da 420 euro e accordo su percorsi professionali"
Trovata l’intesa tra l’azienda e le organizzazioni sindacali sulla riorganizzazione come previsto
dal Piano strategico del Gruppo 2019/2023.
Mutini: «Relazioni sindacali su reciproco rispetto»
Un premio straordinario di 420 euro per tutti i dipendenti e definizione
di inquadramenti e percorsi professionali. È quanto prevede l’accordo chiuso questa notte tra la
Fabi, le altre sigle sindacali e Banca Carige. L’intesa rientra nelle disposizioni già previste dal Piano
strategico del Gruppo banca Carige 2019/2023 e si inseriscono dunque nel complessivo assetto
normativo definito dagli accordi già condivisi dalle parti per disciplinare le ricadute generali sul
personale comprese quelle relative ai profili inerenti a mobilità territoriale, mobilità professionale
e formazione. Nel particolare, l’accordo disciplina la materia di inquadramento convenzionale di
riferimento e connessi percorsi di avanzamento, attuando un percorso unico per Affluent, Small e
Assistenti Corporate, e più accelerato rispetto all’attuale con salvaguardia per Assistenti Corporate
con vecchio percorso. Stabilisce un riconoscimento a tutti i lavoratori di 420 euro per lo
straordinario lavoro profuso nel 2020, che verranno pagati entro il 15 gennaio sotto forma di
voucher per acquisti spesa e carburante. I sindacati e la banca hanno inoltre stabilito un ulteriore
impegno al rispetto dell'accordo sulle politiche commerciali del 8/2/2017 e ulteriori impegni sulla
formazione. Infine, in relazione all’emergenza epidemiologica in atto, è stato riconosciuto un
intervento a favore dei dipendenti con figli fino ai 16 anni o minore con handicap, attraverso una
gestione più flessibile delle ferie (fino a 5 giorni, 2 dei quali utilizzabili anche ad ore).
«Si tratta di un complesso di accordi che riconducono le relazioni sindacali su un piano di reciproco
rispetto e che, soprattutto, mettono al centro dell'attenzione il lavoro eccezionale svolto da tutti i
colleghi negli ultimi anni e soprattutto nel 2020. – ha commentato Alessandro Mutini, coordinatore
Fabi Gruppo Banca Carige -. Consentono di affrontare le nuove sfide, come quella della
ristrutturazione commerciale in atto, ma anche quelle che ci attenderanno nel prossimo anno, con
strumenti più adeguati e con un maggior numero di certezze per i colleghi e confermano la tendenza
inaugurata con l'accordo del 2019 al pieno recupero di tutti gli istituti contrattuali e introducono
anche elementi di recupero economico.
La Fabi ha un ruolo centrale a livello nazionale ed aziendale,
questo ruolo è stato determinante per il raggiungimento dell'accordo e lo sarà sempre di più per il
molto lavoro che ancora ci attende» ha concluso Mutini.


