SVILUPPO ITALIA SICILIA: AUGELLO (UGL CREDITO), “IN SICILIA VIGE L’IMMERITOCRAZIA! GRAZIE CROCETTA”
“Alla luce di quanto accaduto alla Dott.ssa Li Calzi la quale, da ex
presidente di Sviluppo Italia Sicilia che ha condotto la società in condizioni
decisamene di grave disagio, considerati i risultati
negativi, è stata designata anche Assessore al Turismo,
ci aspettiamo e auspichiamo a breve, una “promozione” anche per la
Dott.ssa Volpe, attuale Presidente di Sviluppo Italia Sicilia.
Grazie, infatti, alle proprie capacità manageriali, ed
all’assenza di coerenza e responsabilità dell’azionista unico (la Regione
Sicilia), la Dott.ssa Volpe sta procedendo sulla stessa lunghezza
d’onda della precedente gestione, avviando
inesorabilmente Sviluppo Italia Sicilia ad un punto
di non ritorno”.
Questo è quanto dichiarato come si legge in
una nota dell’Ugl Credito, dal Segretario Nazionale dell’Ugl Credito, Manlio
Augello, il quale ha aggiunto, “ne è prova, tra le tante cose, l’ultima
gestione che ha avuto della crisi aziendale di cui non governa gli eventi.
“Crisi di liquidità”.
Sotto tale voce si manifesta la mancata capacità (a
fronte di garanzie offerte e di millantata capacità di gestire la situazione)
di pagare gli stipendi ai dipendenti di Sviluppo Italia Sicilia del mese di
novembre”.
“Anche questo, - spiega il sindacalista
- se gestito in modo adeguato, e così non è, ci potrebbe stare nella
logica delle crisi aziendali.
Non foss’altro che la comunicazione di tale incapacità
(non solo finanziaria) viene data, contravvenendo alle norme contrattuali ed in
modo assolutamente inusuale, con una mail del 25 novembre u.s. indirizzata alle
OO.SS e non a tutti i dipendenti!
Ci domandiamo: e se un dipendente non fosse iscritto a
nessun sindacato?
Chi glielo dirà?
Dipendenti…molti dei quali, soprattutto in questo
periodo di crisi, magari devono pagare un prestito o un mutuo il primo di ogni
mese.
Cosa dovrebbero dire alle banche coloro i quali
rischieranno di non risultare “buoni pagatori” dei propri debiti?”
È evidente che la Dott.ssa
Volpe - ironizza Augello - non ha di questi
problemi dato il suo contratto con la Regione.
Siamo contenti per Lei.
Ma, se fosse una persona coerente, crediamo, si
dovrebbe dimettere immediatamente!
Per incapacità?
Non crediamo fino in fondo.
Per mancata possibilità di guidare Sviluppo
Italia Sicilia a causa dell’incapacità di gestire questo strumento “strategico”
da parte degli interlocutori politici?
Sicuramente!
Senza addentrarci in altre anomalie gestionali
(quattordicesima rimandata e non ancora pagata, fantasiose migrazioni
unilaterali di CCNL, commesse date per fatte e mai viste e tanto altro ancora),
- incalza Augello- noi chiediamo alla Dott.ssa Volpe: si dimetta!
Dia un segnale non tanto a noi ma alla Regione!
Ci auspichiamo una seria assunzione di
responsabilità da parte della Presidente di Sviluppo Italia Sicilia e della
Regione Sicilia.
Intimiamo, anche legalmente, l’ottemperamento di
quanto dovuto, economicamente, normativamente, contrattualmente, e soprattutto
l’apertura di un tavolo di confronto sulla crisi di Sviluppo Italia Sicilia
presso il MISE con una seria assunzione di responsabilità da parte
dell’azionista unico Regione Sicilia".
“In definitiva – conclude Augello – chiediamo solo la
normalità nella gestione di questa situazione kafkiana e ci riserviamo di
intraprendere ogni azione affinchè venga rispettata la dignità di ogni singolo
lavoratore di Sviluppo Italia Sicilia”.


