COMUNICATO SU UNICREDIT DIRECT – POLO DI PALERMO



In data 1° aprile 2014 le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno incontrato il responsabile di Unicredit Direct del Polo di Palermo e gli HR di riferimento per discutere delle problematiche relative alle condizioni di lavoro e al clima aziendale esistenti nella struttura.
Sono state affrontate principalmente le seguenti problematiche operative già segnalate, a tutt’oggi irrisolte, che costituiscono una significativa fonte di stress nelle lavoratrici e nei lavoratori del comparto.

Turn Over

Abbiamo chiesto di accogliere in tempi brevi le richieste di coloro che, dopo tanti anni di “cuffia” e/o di permanenza nella struttura, desiderano cambiare mansioni, ribadendo la necessità di stabilire tetti massimi di permanenza all’interno di Unicredit Direct in considerazione delle caratteristiche di lavoro tendenzialmente usurante (condizioni ambientali, stress vocale e auditivo), facendo presente che diversi operatori sono stati adibiti al servizio di assistenza telefonica sin dal 2008.
Si è discusso dei criteri oggettivi propedeutici alla graduale uscita di chi dovesse manifestare l’esigenza di esperienze professionali alternative a quella attuale, indicando da parte sindacale a titolo di suggerimento l’anzianità di servizio, la permanenza nella struttura, l’anzianità anagrafica,  la legge 104 per patologia personale o assistenza a congiunti, i motivi di salute. A tal proposito è stato risposto che la policy aziendale è di favorire la rotazione del personale, compatibilmente con le esigenze di servizio e la richiesta di addetti in caso di creazione di nuove strutture,assegnando comunque priorità “obbligata” a quei casi riguardanti problemi di salute che gravano sulla mansione lavorativa, riscontrati a seguito di visita medica prevista dalla Sorveglianza Sanitaria Obbligatoria.

Ambiente di lavoro

E’ stata richiesta una verifica della salubrità degli ambienti di lavoro, soprattutto per quanto concerne l’inquinamento acustico, con la realizzazione di postazioni di lavoro dotate di pannelli fono assorbenti come sulla piazza di Roma. L’Azienda ha preso atto della richiesta dichiarando di attivarsi immediatamente per la verifica.

Barra telefonica

E’ stato richiesto che l’intervallo tra la chiusura di una chiamata e l’ingresso della successiva venga adeguatamente allungato, stante che attualmente le chiamate si susseguono senza soluzione di continuità ogni 5 secondi. Tale modalità è maggior fonte di stress lavorativo del ruolo, poiché non permette un minimo e reale stacco tra le telefonate.

Registrazioni telefoniche

Abbiamo lamentato il mancato rispetto di quanto previsto in tema di riascolto delle registrazioni telefoniche a seguito di reclami della clientela. Spesso non è stato riferito al collega che la registrazione della telefonata deve essere ascoltata in presenza di un rappresentante sindacale, tranne espressa rinuncia per iscritto, omettendo di comunicare agli organismi sindacali l’avvenuto riascolto.



Pressioni commerciali

Abbiamo lamentato eccessive pressioni commerciali, rivolte in particolare a chi svolge attività di Outbound, chiedendo chiarimenti sulla nuova scheda contatto denominata “Funnel” che l’operatore è tenuto a compilare per ogni telefonata “Inbound” ricevuta e durante la stessa, riportando se è stata formulata al cliente chiamante una proposta commerciale, l’esito della stessa, specificando altresì la motivazione della telefonata e se la problematica presentata è stata o meno evasa.
L’Azienda ha risposto che il fine di questa scheda - contatto è solo statistico e che all’operatore viene consigliato, ma non viene fatto obbligo, di compilare la scheda nel corso della telefonata, permettendo allo stesso di porre la barra telefonica nello stato di “After Call Work”.

Clima lavorativo interno

I tempi di lavoro, gli stati della barra telefonica e la gestione delle pause determinano nel lavoratore un costante senso di ansia, generando un clima generale di tensione e malcontento.
E’ stato chiesto che i colleghi che rivestono ruoli di sintesi manifestino una maggiore tolleranza e serenità nei confronti di chi svolge questo lavoro che, lo si voglia o no, ha ritmi elevati.
L’Azienda ha risposto che proprio di recente è stata fornita ai responsabili di team adeguata formazione sulla gestione delle risorse per aiutarli nel ruolo di responsabilità che ricoprono.

Formazione

Abbiamo segnalato che l’eccessiva spinta commerciale sta determinando interruzioni dell’attività formativa.
E’ stata richiesta la definizione di intervalli di tempo da dedicare all’aggiornamento, in particolare evidenziando che il materiale da visionare riguarda e-mail (contenenti giornalmente aggiornamenti operativi), circolari urgenti (presa visione obbligatoria), bacheca, scrivania commerciale, corsi obbligatori.

Prospettive di crescita professionale

L’Azienda ha comunicato che a breve ci saranno importanti novità positive, un percorso di carriera e incentivi economici più “fungibili” per i lavoratori di Unicredict Direct.

Orario di lavoro 6 x 6

E’ stata richiesta la calendarizzazione settimanale anziché mensile dell’orario di lavoro 6 x 6. L'Azienda ha mostrato disponibilità per una calendarizzazione quindicinale.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali vigileranno costantemente sull’attuazione di quanto dichiarato dalla delegazione aziendale in merito alle richieste provenienti dalle lavoratrici e dai lavoratori del comparto.

Palermo, 14 aprile 2014


RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI UNICREDIT SPA - PALERMO


DIRCREDITO - FABI - FIBA/CISL - FISAC/CGIL - SINFUB - UGL CREDITO – UILCA

Post più popolari