BANCHE: VERELLI (UGL), DA INCONTRO CON ABI NULLA DI NUOVO
(AGENPARL)
- Roma, 03 mar - “Dall’incontro di oggi non è emerso nulla di nuovo:
permangono distanze enormi tra le diverse posizioni in merito al rinnovo del
ccnl del credito”.
Lo dichiara il segretario nazionale dell’ Ugl Credito , Fabio Verelli, al termine della riunione sulla trattativa tra Abi e sindacati, aggiungendo che “il nostro obiettivo è quello di favorire la tutela dell’occupazione e del salario sostenendo il rilancio del settore con un nuovo modello di banca ".
“Per uscire dalla difficile contingenza economica in cui versa il sistema bancario – spiega Verelli – è necessario un approccio etico alla gestione del sistema creditizio da parte dei banchieri, i quali devono avviare nuovi modelli di direzione aziendali, ridisegnando la banca del terzo millennio. Una banca – prosegue - sempre più indirizzata alla funzione commerciale a sostegno di famiglie e imprese, e sempre meno incline alla finanza predatoria e speculativa, perché non è certo contenendo il costo del lavoro che si rendono le banche più efficienti: è invece indispensabile una riconversione di processo e di prodotto, con attività mirate a ridurre sprechi, consulenze e inefficienze. E’ inoltre necessaria una trasparente gestione del credito, scevra da condizionamenti politici e clientelari”.
“Quando ad aprile riprenderà il confronto con l’Abi – conclude il sindacalista - al centro delle nostre richieste vi saranno sicuramente la difesa dell’area contrattuale e dello sviluppo professionale, unitamente ad azioni volte al recupero reputazionale di un settore chiamato a svolgere da sempre la funzione di volano di crescita socialmente sostenibile della economia nazionale”.
Lo dichiara il segretario nazionale dell’ Ugl Credito , Fabio Verelli, al termine della riunione sulla trattativa tra Abi e sindacati, aggiungendo che “il nostro obiettivo è quello di favorire la tutela dell’occupazione e del salario sostenendo il rilancio del settore con un nuovo modello di banca ".
“Per uscire dalla difficile contingenza economica in cui versa il sistema bancario – spiega Verelli – è necessario un approccio etico alla gestione del sistema creditizio da parte dei banchieri, i quali devono avviare nuovi modelli di direzione aziendali, ridisegnando la banca del terzo millennio. Una banca – prosegue - sempre più indirizzata alla funzione commerciale a sostegno di famiglie e imprese, e sempre meno incline alla finanza predatoria e speculativa, perché non è certo contenendo il costo del lavoro che si rendono le banche più efficienti: è invece indispensabile una riconversione di processo e di prodotto, con attività mirate a ridurre sprechi, consulenze e inefficienze. E’ inoltre necessaria una trasparente gestione del credito, scevra da condizionamenti politici e clientelari”.
“Quando ad aprile riprenderà il confronto con l’Abi – conclude il sindacalista - al centro delle nostre richieste vi saranno sicuramente la difesa dell’area contrattuale e dello sviluppo professionale, unitamente ad azioni volte al recupero reputazionale di un settore chiamato a svolgere da sempre la funzione di volano di crescita socialmente sostenibile della economia nazionale”.
