MPS, VERELLI: “INACCETTABILI ESTERNALIZZAZIONI, CONTRARIE A CONTRATTO NAZIONALE”

Fabio Verelli
“E’ inaccettabile la richiesta del Monte dei Paschi di Siena di affrontare il problema degli esuberi e dei costi generali esternalizzando importanti settori della banca, quando solo pochi mesi fa abbiamo firmato con l’Abi un contratto nazionale che prevede il contrario”.
Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl Credito, Fabio Verelli, in merito alla comunicazione diffusa dai vertici dell’istituto, evidenziando come “per i banchieri la crisi economica non può essere l’alibi per portare fuori dal perimetro contrattuale lavori funzionali alle aziende di credito. E’ il momento che i vertici delle banche, con saggia autocritica, diano giusto risalto alla centralità di lavoratrici e lavoratori, eliminando sprechi e inefficienze che ancora incidono sul settore e che, certamente, non riguardano il costo del lavoro”.
“Come auspicato dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, occorre adottare al più presto - prosegue il sindacalista - provvedimenti sui costi amministrativi, sulle retribuzioni del top management e sugli assetti della governance. Questa è la via attraverso la quale il Credito può tentare un rilancio produttivo, indispensabile per contribuire a dare impulso a quello sviluppo dell’economia reale che il Paese attende ormai da troppo tempo”.“Nella vicenda Mps - conclude Verelli - il sindacato ha dimostrato senso di responsabilità, con la disponibilità a negoziare le uscite incentivate di personale tramite il Fondo esuberi di categoria, trovando però nella direzione aziendale un ‘muro di gomma’ che rischia di compromettere ogni possibile intesa. Tocca dunque alla parte datoriale invertire la rotta”.

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