MONTE DEI PASCHI : UNO SCIOPERO DOVEROSO E INEVITABILE CONTRO UN PIANO INDUSTRIALE SENZA PROSPETTIVE

Le
OOSS del Mps indicono lo sciopero di tutti i lavoratori, il primo dei quali
verrà proclamato per l’intera giornata di Venerdì 27 luglio.
La
risposta dura e determinata dei lavoratori si oppone a un Piano Industriale
irricevibile e incentrato prevalentemente sul versante dei costi che penalizza
drasticamente le condizioni del personale Mps.
4600
esuberi, di cui 2300 con esternalizzazione, il taglio dei costi del personale e
la disdetta del Cia sono una stangata a senso unico che scarica sulle spalle
dei colleghi tutto il peso delle inefficienze e degli errori manageriali
passati e presenti e i costi del risanamento.
La
mobilitazione dei lavoratori partirà dall’attivazione di una tornata di
assemblee in tutte le realtà aziendali e comprenderà anche l’attivazione di
tutti i canali comunicativi possibili sia nei confronti della clientela, che
della cittadinanza nelle varie piazze che, naturalmente, degli organi di
informazione.
Con
lo sciopero intendiamo rivendicare:
-
la modifica sostanziale dell’entità della manovra sul costo del personale
che dovrà partire dalla totale salvaguardia dei livelli occupazionali
complessivi, dei livelli salariali, della mobilità territoriale e professionale.
In questo contesto assume primaria rilevanza l’opposizione a qualsiasi
progetto di esternalizzazione di attività peraltro contrario alle nuove
previsioni del Ccnl.
-
la riscrittura della parte del piano dedicata al personale necessiterà della
predisposizione di alcune iniziative:
1. l’individuazione di dati
economici oggettivi che definiscano chiaramente l’entità dei risparmi ricercati
e le modalità di calcolo;
2. una piattaforma articolata di
interventi su top management, dirigenti apicali, benefits, consulenze e
sponsorizzazioni in grado di determinare “solo” in ultima istanza una incidenza
sui costi del restante personale;
3.
la chiara illustrazione del fenomeno dei pensionamenti nell’arco del Piano, la
valutazione degli effetti della riforma Fornero sul numero delle fuoriuscite
preventivate.
-
il ritiro della disdetta del Cia per l’apertura di una vera trattativa.
COME
SINDACATI UNITARI SIAMO PRONTI A DARE IL NOSTRO CONTRIBUTO PER IL RISANAMENTO
DELLA BANCA E DEL GRUPPO RICHIEDENDO TUTTAVIA ALLA CONTROPARTE CONDIVISIONE DEI
PROGRAMMI DA ADOTTARE, EQUITA’ NELLA DISTRIBUZIONE DEI SACRIFICI E
L’INSTAURAZIONE DI UN RAPPORTO REALE, ONESTO, TRASPARENTE CON I DIPENDENTI E LE
OOSS.
Siena, 13 luglio 2012
LE SEGRETERIE
Coordinamenti RSA - Banca Monte dei Paschi Siena Spa

