BANCHE, VERELLI: “SU RINNOVO CCNL SOLO TIMIDO PASSO AVANTI” MANAGEMENT CONTRIBUISCA A RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI
“Oggi è stato fatto solo un timido passo avanti verso il rinnovo del ccnl dei bancari”.
Così il segretario nazionale Ugl Credito, Fabio Verelli, commenta l’esito del confronto odierno con i banchieri, aggiungendo che “siamo consapevoli della grave crisi che il settore attraversa, come tutto il Paese, ma ribadiamo la necessità del recupero dell’inflazione per la parte economica e di una maggiore formazione professionale per i lavoratori, unitamente ad una politica delle banche rivolta ad una nuova e stabile occupazione giovanile”.
“Se si vuole ridare competitività a tutto il sistema – spiega il sindacalista - è necessario mettere in discussione il vecchio modello di banca, orientato principalmente alla finanza e alla ricerca del budget ad ogni costo, e individuare dei punti condivisi per un suo recupero ‘reputazionale’, basato sul ritorno ad una maggiore vicinanza agli interessi della comunità nazionale, delle famiglie e delle piccole e medie imprese”.
“Alla ripresa delle trattative di metà gennaio - conclude Verelli - ribadiremo l’esigenza di un contratto con più reddito per i lavoratori e più occupazione, nonché di una nuova banca socialmente responsabile, dove il management non sia strapagato ma contribuisca, concretamente, alla razionalizzazione dei costi ed ai sacrifici richiesti dal Governo”.
Così il segretario nazionale Ugl Credito, Fabio Verelli, commenta l’esito del confronto odierno con i banchieri, aggiungendo che “siamo consapevoli della grave crisi che il settore attraversa, come tutto il Paese, ma ribadiamo la necessità del recupero dell’inflazione per la parte economica e di una maggiore formazione professionale per i lavoratori, unitamente ad una politica delle banche rivolta ad una nuova e stabile occupazione giovanile”.
“Se si vuole ridare competitività a tutto il sistema – spiega il sindacalista - è necessario mettere in discussione il vecchio modello di banca, orientato principalmente alla finanza e alla ricerca del budget ad ogni costo, e individuare dei punti condivisi per un suo recupero ‘reputazionale’, basato sul ritorno ad una maggiore vicinanza agli interessi della comunità nazionale, delle famiglie e delle piccole e medie imprese”.
“Alla ripresa delle trattative di metà gennaio - conclude Verelli - ribadiremo l’esigenza di un contratto con più reddito per i lavoratori e più occupazione, nonché di una nuova banca socialmente responsabile, dove il management non sia strapagato ma contribuisca, concretamente, alla razionalizzazione dei costi ed ai sacrifici richiesti dal Governo”.


