UNICREDIT: VERELLI (UGL), RAZIONALIZZARE COSTI AMMINISTRATIVI, NON PERSONALE

24 nov. (Adnkronos) - ''E' indubbio che Unicredit, come tutto il settore, sta attraversando un momento gravissimo di crisi, che puo' essere superato solo concertando con le organizzazioni sindacali un progetto di effettivo rilancio della banca che deve essere essenzialmente mirato ad una razionalizzazione dei costi amministrativi e non solo quelli del personale che noi, invece, consideriamo una risorsa''. Lo afferma Fabio Verelli, segretario nazionale Ugl Credito, subito dopo il confronto sul piano strategico 2015 Unicredit con l'ad del gruppo, Federico Ghizzoni.
Per Verelli ''in una fase cosi' delicata e' necessario intervenire anche sugli sprechi che, purtroppo, riteniamo siano ancora presenti in azienda: dalle consulenze, che potrebbero essere ridimensionate valorizzando le professionalita' interne alla banca, le sovrapposizioni di strutture, spesso superflue, come alcune eccessive frammentazioni territoriali e magari qualche auto blu di troppo''.
''Sul problema degli esuberi - prosegue Verelli - ribadiamo la disponibilita' a ragionare su fuoriuscite solo di personale pensionabile su base volontaria ed incentivata, garantendo, nel contempo, nuove assunzioni proporzionate alle stesse uscite, almeno in un rapporto da 1 a 2, rispondendo cosi' alla crisi occupazionale giovanile e mostrando un indirizzo strategico socialmente responsabile. Sarebbe un bel segnale ai mercati ed all'intera comunita' nazionale. Questo piano - conclude - puo' essere anche l'occasione per realizzare un sistema partecipativo dei lavoratori agli utili aziendali, se Ghizzoni oltre a premiare in futuro gli azionisti si rendera' disponibile a ricercare un sano criterio di coinvolgimento diretto dei dipendenti alla gestione aziendale''.

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