COMUNICATO SINDACALE : OGGI A TE, DOMANI A ME

Questo è il motivo principale per cui, come lavoratori e lavoratrici siciliani del gruppo Unicredit, dobbiamo partecipare compatti allo sciopero di lunedì 10 ottobre, che per la prima volta coinvolge l’intero gruppo in Italia
PERCHE’
- Lo scorporo e l’esternalizzazione delle attività di SSC (gestione pratiche amministrative del personale) a Roma e Milano comporta che questi colleghi finiscono in una società di cui Unicredit è socio di minoranza, con la certezza di uscire dal settore del credito.

- Si tratta di una scelta sbagliata e irresponsabile, ma può essere solo l’inizio di un processo: presto, dopo SSC, potrebbe - per esempio - essere la volta dei cassieri divenuti superflui dopo la diffusione dei bancomat evoluti (quando funzionano!), come pure di altre figure oggi inquadrate in ruoli commmerciali.

- Dobbiamo avere chiare le ricadute di questo scenario in Sicilia: in un territorio che soffre la crisi più di altre aree d’Italia, Unicredit non sostiene il tessuto socio-economico, attua dopo alcuni mesi un’ennesima ristrutturazione della rete e delle strutture di governo, non assume giovani ed accentua i demansionamenti e lo svilimento delle competenze professionali. In più, così come già avvenuto per il polo ex Ucfin, anche per altre strutture di multipolarità presenti su Palermo c’è il rischio concreto che siano ridimensionate o private di lavorazioni da delocalizzare altrove.

- L’assurdo rifiuto dell’azienda di procedere nella trattativa sugli inquadramenti nel “bancone” ha mortificato le legittime aspettative dei colleghi provenienti dal perimetro ex Capitalia, presenti massicciamente in Sicilia.

Dobbiamo avere chiaro che:
• nessuno può ritenersi al sicuro, in Lombardia come in Sicilia;

• solo dalla partecipazione massiccia dei colleghi potrà arrivare un segnale forte e chiaro al management che pensa di procedere nei propri progetti contro i lavoratori;

• in questa battaglia ci giochiamo la possibilità di continuare ad avere un’area contrattuale del credito che offra tutele, garanzia del posto di lavoro e percorsi professionali.

Esortiamo dunque tutti a partecipare allo sciopero, valutando che i 100 e più euro che mancheranno alla busta paga di fine mese sono certamente un grosso sacrificio, necessario se vogliamo far cambiare rotta a un'azienda insensibile alla dialettica sindacale.
PARTECIPIAMO TUTTI ALL’ASSEMBLEA MERCOLEDI 5 OTTOBRE ORE 14.30 C/O CRAL V. ROSOLINO PILO

LE RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI
DIRCREDITO/FD – FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL/CREDITO - UILCA

Post più popolari