LA RECENTE CRISI FINANZIARIA SIA UN MONITO PER UN NUOVO CCNL DI AUTENTICA SVOLTA SOCIALE

Una data, una importante scadenza per la vita ed il lavoro dei bancari : il 31 dicembre 2010 va rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Dopo un decennio di importanti ristrutturazioni nel sistema creditizio nazionale, che hanno permesso la nascita di molti gruppi bancari con l’ottimizzazione delle risorse disponibili ed una solidità patrimoniale tale da resistere alla recente crisi mondiale, ed infatti da noi le banche hanno "retto" pressoché indenni, sembra quasi ci si dimentichi che tutto questo è stato possibile grazie al fattivo senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali del tavolo unitario.
Tutte le sigle, pur nel rispetto delle singole specificità culturali e storiche, hanno dato un essenziale contributo alla stabilizzazione del settore del credito favorendo, con mirati accordi volti a tutelare la professionalità dei lavoratori, la costruzione di solide basi su cui poggiare il settore stesso restituendogli, nel contempo, efficienza e produttività.
Nella imminenza del rinnovo contrattuale, però, assistiamo in molte realtà ad un progressivo deteriorarsi dei climi aziendali, laddove la banca non sembra in grado di farsi carico di possibili rischi operativi causati da procedure, spesso frettolosamente spiegate ai colleghi dei vari livelli professionali, che provocano contenziosi frutto di errori di lavoratori stressati e scarsamente supportati, pure beffati da frequenti provvedimenti disciplinari.
Quindi, un sano clima aziendale, è il primo obiettivo del nuovo ccnl.
Assistiamo nuovamente, come se nulla fosse successo, alla elargizione di scandalosi premi e bonus riservati al top-management, fuori da ogni logica se pensiamo che sino a pochi anni fa un alto dirigente bancario guadagnava, al massimo, dieci o quindici volte quello che riceveva un impiegato; ora, tale rapporto si è completamente stravolto con manager che percepiscono retribuzioni centinaia di volte superiori a quelle di un normale capo-ufficio.
Quindi, un sostanziale riequilibrio salariale, è il secondo obiettivo del nuovo ccnl.
Nel nostro settore, da oltre un quinquennio a questa parte, la componente variabile della retribuzione ha un peso sproporzionato su quella fissa contrattualizzata, generando competizione illogica fra colleghi della stessa unità produttiva con inevitabili disagi lavorativi e, in molte occasioni, perdita di credibilità verso la clientela.
Il rapporto fiduciario con tutti gli stackeolders va saggiamente ricostruito rispettando le prioritarie esigenze dei dipendenti bancari e delle imprese e delle famiglie che fruiscono di servizi e consulenze.
Quindi, un sistema incentivante normato e condiviso con le organizzazioni sindacali, unitamente ad un generale recupero reputazionale dell’intero settore finanziario, sono il terzo obiettivo del nuovo ccnl.
La crisi che ha colpito da due anni a questa parte praticamente quasi tutte le economie del pianeta Terra, ha permesso di mettere in luce le pecche di un sistema capitalista esclusivamente votato al profitto immediato e senza scrupoli.
È invece necessario ripensare ad uno sviluppo economico, socialmente ed ambientalmente sostenibile, con precise regole e progetti di lungo periodo dove il lavoratore sia al centro dell’impresa e partecipe delle scelte gestionali.
Infatti, il lavoratore direttamente coinvolto nella vita aziendale ha interesse che ogni scelta sia indirizzata a consolidare la propria azienda nel tempo, al contrario dell’anonimo azionista che vuole solo speculare nel brevissimo periodo, costi quel che costa.
Quindi, partecipazione dei lavoratori alla gestione ed agli utili aziendali, il quarto obiettivo del nuovo ccnl.
Questi sono, a nostro avviso, i principali temi su cui ragionare per una piattaforma rivendicativa di rinnovo del ccnl che sia sì di recupero salariale e normativo, ma che in modo definitivo rivoluzioni uno dei comparti più importanti dell’economia del nostro Paese più verso il sociale e meno verso la speculazione e lo sfruttamento.


La Segreteria Nazionale

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