CREDEM SICILIA : INCONTRO SEMESTRALE 2010

L’incontro per la semestrale, (incontro sindacale dove si analizzano e si fanno presenti i problemi peculiari di un territorio, in questo caso i problemi delle filiali Credem in Sicilia), si è tenuto in data 19 febbraio 2010 presso la sede del CREDEM di Marsala e ha abbracciato diverse tematiche di interesse sindacale, prima fra tutte la distribuzione dei carichi di lavoro per i lavoratori, in particolare per i cassieri; poi l’impatto del nuovo applicativo di sportello “PEGASO” sull’operatività quotidiana; il futuro della filiale di Termini Imerese, la sicurezza e l'igiene e la problematica della gestione delle rapine nelle filiali siciliane del CREDEM.
Hanno presieduto all’incontro i sigg. Giorgio Faietti, Paolo Dallari e Marco Prampolini in rappresentanza dell’istituto CREDEM, mentre le sigle rappresentate erano l’Ugl Credito in delegazione con la Responsabile Nazionale del Coordinamento Credem Donatella Daini accompagnata dal dirigente regionale Marcello Norrito (nella foto), la Fisac-Cgil e la Fiba Cisl.
ORGANIZZAZIONE E CARICHI DI LAVORO
Si è cominciato verso le ore 9,30 a trattare il primo punto all’ordine del giorno, ovvero i carichi di lavoro e gli organici in essere presso le filiali e gli uffici.La situazione emersa nel dibattito ha portato a evidenziare la scarsità delle risorse in essere e l’evidente instabilità del sistema “rete” al presentarsi delle assenze dei lavoratori sia per le ferie che per le malattie.Inoltre l’esodo di alcune unità su base di contrattazione volontaria, ha di fatto peggiorato la situazione poiché non seguita da nuove assunzioni.La maggior parte delle filiali risulta essere monocassa e all’operatore sono demandate maggiori incombenze, prima fra tutte quella di gestire il flusso spontaneo senza interruzioni, unitamente al controllo della bussola e altre attività di back office.Di fatto secondo la UGL PEGASO, pur ponendosi l’obiettivo del cambiamento di prospettiva del lavoro orientato al commerciale, crea notevoli difficoltà legate ai tempi di esecuzione più lunghi, fermo restando che le operazioni della clientela sono le stesse e prediligono nell’isola, un maggior giro di denaro contante e un volume operativo notevole.L’entrata di nuovo personale FILUCI, circa 70 unità ha posto all’azienda il problema della fruizione dellle ferie arretrate, ma questo secondo la Ugl non giustifica l'imposizione ai lavoratori di fruire delle proprie ferie in periodi nei quali il dipendente non ne ha bisogno, quantomeno sarebbe auspicabile un vero e reale accordo in merito. Sempre secondo il nostro sindacato, nel considerare le statistiche delle casse necessarie ad una filiale si deve tenere conto che le unità non sono disponibili 365 giorni l’anno (vedi ferie e eventuali malattie) e pertanto le filiali necessitano di un numero di addetti ben superiore a quelli previsti a regime, cioè il calcolo è impostato male, poichè in questo modo chi lavora al front office deve spesso rimandare le ferie, salvo poi doverle fare in periodi nei quali non può goderle con la famigliaL'azienda ha posto la filiale di Termini Imerese, come una problematica a sé nella gestione dell'organico poiché tale gestione necessariamente risultava vincolata alle situazioni personali dei colleghi quali ad esempio la legge 104, e i vincoli sindacali, ma per fortuna secondo il nostro punto di vista l'azienda non può certo abrogare lo statuto dei lavoratori e annullare una legge dello stato.Una delle idee prospettate dall’azienda per la gestione di Termini Imerese era la creazione di un CST, Paternò in particolare presentava invece criticità legate all’organico locale.L’esperimento della creazione di CST ha creato esiti positivi ad Agrigento e sempre secondo l'azienda, negativi a Marsala per il 60%.Sul fronte assunzioni l’azienda l’anno scorso su 13 contratti di formazione ne ha confermati solo 12, mentre negli anni precedenti si erano assunti una media di 300 giovani per adempiere ad un precedente accordo sindacale.Allo stato attuale, l'Azienda dichiara la propria indisponibilità ad inserire nuove risorse in considerazione dell’attuale trend di mercato.Dati significativi relativi all’organico rivelano una diminuzione di ben 75 unità per effetto di esodi legati al raggiungimento dell’età pensionabile passando così da 425 unità rilevate il 31.12.08 a 350 unità rilevate al 31.12.09Tale diminuzione fisiologica ha portato ad aumentare le difficoltà già presenti di ottenere sostituzioni nell’ambito rete e uffici interni. Neppure quelle 4 o 5 unità definite “volanti” ovvero pronte a sostituire ogni giorno là dove serve sono sufficenti per fare fronte ad una emergenza perenne dell’azienda, ma soprattutto dei lavoratori che questa emergenza la subiscono sulla loro pelle.Per quanto concerne i contratti part-time la banca ha rinnovato 2 contratti e 1 caso di part-time verrà concesso a partire dall’ 1/04/2010 (in un periodo successivo all’avvento di PEGASO).
Ma c'è un altro grosso disagio che il sindacato ha evidenziato, ai colleghi si chiede il piano ferie a marzo, ma la conferma avviene circa due giorni prima dell'inizio delle ferie, creando problemi ai lavoratori per qualsivoglia prenotazione o programmazione che spesso coinvolge familiari o amici. L'azienda dichiara l'impossibilità di pianificare le ferie, in quanto le emergenze di personale non consentono di potere conoscere con certezza e con largo anticipo i giorni in cui ci si può assentare, ma allora, quando afferma che gli organici sono appropriati cade in contraddizione perchè ciò non corrisponde al vero e questo secondo la UGL è innegabile.
Un progetto all’esame prevede la possibile riduzione di strutture centrali a vantaggio di un aumento di risorse commerciali, e di una integrazione procedurale, ma questo, ha dichiarato l'azienda, dipenderà dal trend economico. L'Ugl in tale contesto ha posto l'attenzione su il ruolo poliedrico del cassiere, che in molti casi svolge un'attività di sviluppo commerciale, e che comunque rimane il biglietto da visita della banca, in quanto è la prima figura professionale che incontra un eventuale nuovo cliente che si imbattese in una delle filiali CredemL’esigenza del rafforzamento dell’area esecutiva, posta all’attenzione della discussione da parte dei sindacati, è resa necessaria poiché nel nuovo modello distributivo dei carichi di lavoro, i cassieri avranno 2 incombenze: la prima prettamente operativa, e la seconda, più importante, quella commerciale, cosa che secondo noi hanno sempre fatto, senza che gli venisse riconosciuto nessun meritoIl team aziendale esponeva l’importanza di PEGASO quale tassello mancante per le soluzioni di efficienza aziendale, esponendo anche come soluzione, la diminuzione dei “prodotti” commerciali in essere allo stato attuale. Tale diminuzione è resa necessaria poiché i costi di manutenzione degli stessi non valgano il beneficio ottenuto. Noi dell'Ugl speriamo che tale soluzione serva anche ad alleggerire il lavoro dei colleghi, non solo a diminuire i costi all'aziendaE' poi emersa nella discussione un dettaglio che tutte le sigle sindacali hanno fatto presente:la particolare attività svolta in Sicilia dalle banche, riguardo l’eccessivo utilizzo del contante, ponendo quindi come prioritaria l’attenzione all’attività esecutiva dei cassieri quale attività prevalente rispetto a quella commerciale.Tale peculiarità della Sicilia pone secondo il tavolo sindacale, come necessità, un aumento degli esecutivi, proprio per non incorrere ad una situazione di stallo operativo che in alcune realtà potrebbe addirittura impedire l’apertura giornaliera di alcune filiali proprio per mancanza degli addetti.
PEGASO
Il progetto PEGASO per l’azienda, si pone come un grande salto di qualità lavorativa per meglio ottenere quelli che sono gli obiettivi commerciali prefissati.Tale progetto consta nel cambiamento delle procedure operative di cassa e si pone l’obiettivo principale di evolvere il ruolo del cassiere.Per tale applicativo sono state predisposte 2 task force: la prima si reca in filiale e “installa ed esegue” (plug and play) l’applicativo, la seconda rimane in filiale per assistere e supportare il cassiere in difficoltà.Dall’atro lato una task force di colleghi per l’help desk sarà potenziata per fare fronte alle numerose chiamate ricevute.Il passaggio al nuovo sistema avverrà in date diverse per ogni filiale e vedrà CATANIA 5 come ultima filiale interessata l’8 aprile c.a.Ma i lavoratori che già sono stati interessati da questo cambiamento hanno affermato la notevole lentezza operativa di PEGASO e la struttura dello stesso molto simile al vecchio programma di cassa, “abbellito” soltanto da una grafica in ambiente windows. Che sia solo un'operazione di immagine? Oppure un'operazione solo volta a facilitare il commerciale anche se crea ulteriori problemi ai cassieriL’azienda ribadisce che tali inconvenienti sono allo studio dei programmatori e che in futuro ci si aspettano dei miglioramenti. Speriamo aggiungiamo noi, l'Ugl vigilerà attentamente.
TERMINI IMERESE
Tasto dolente della discussione della semestrale era, e non poteva essere altrimenti, Termini Imerese.“Non voglio creare aspettative e attese”. Questa la frase con la quale l'azienda ha introdotto la discussione sul tavolo della semestrale.La situazione di Termini appare alquanto disastrosa sotto diversi punti di vista.Il primo relativo al personale in essere, in esubero ma soprattutto legato a numerosi vincoli contrattuali come la 104, pensionamenti imminenti, vincoli sindacali, ferie arretrate, etc... Curioso che Credem si lamenti in continuazione perchè in questo paese esistono delle leggi non gradite all'azienda, come la legge 104 che permette la intrasferibilità e la possibilità di usufruire di tre giorni retribuiti al mese per prendersi cura di un familiare gravemente ammalato, come l'esistenza del sindacato e dello statuto dei lavoratori e come le ferie, tanto che l'ABI al prossimo rinnovo del contratto collettivo proporrà un contratto simile a quello del commercio, quindi pessimo, con una settimana di ferie in meno.Il secondo relativamente alla situazione dell’immobile. Il vincolo contrattuale dell’affitto rimane fino a novembre 2011. Dopo tale data l’azienda pensa di cercare un atro immobile più consono alle esigenze, anche se un’altra location sembra allo stato attuale improponibile proprio perché non esiste un posto migliore dell’attuale.La proprietà dell’edificio era di UNICREDIT che ultimamente l’ha venduta ad un SGR (fondo immobiliare)Impensabile anche l’idea di creare un CST in quanto lo spazio necessario non è così voluminoso come l’attuale edificio.Un aspetto positivo resta la dichiarazione dell’azienda di non reagire in conseguenza allo svilimento dell'indotto FIAT e che pertanto le scelte aziendali non saranno legate alle vicende della fabbrica termitana.SICUREZZAIn ambito sicurezza l'azienda ha esposto al tavolo il quadro interventi avvenuti:Nel 2009 sono stati effettuati interventi, revisioni layout, bussole e interventi ex-626 per le filiali ex-unicredit, nel 2010 San Giovanni Gemini presentava diversi problemi, essendo un palazzo vecchio e con mura molto grandi, le richieste di intervento avanzate alla amministrazione pubblica hanno prodotto tempi di attesa abbastanza lunghi, per non dire biblici. Una risposta in merito ai lavori da effettuare è stata la mancanza di fondi per effettuarli, pertanto in previsione l’azienda penserà di cercare un altro immobile in prossimità di Cammarata.Sono previsti interventi ad Alcamo per l’ingresso dei disabili.Revisioni del layout a Catania 5 e Messina 2. Bussole nuove per PALERMO 8, PALERMO 9 e LERCARA.
Problemi legati alla rete fognaria si registrano in CATANIA 2 e per questo si pensa di cambiare localiNuove modifiche al layout per Partanna e Campobello sono previste a breve.L'azienda ha pensato all’idea di inserire in AGORA’ gli immobili (vuoti) senza beni strumentali di proprietà che si vogliono vendere.I tempi di esecuzione dei lavori sono quasi biblici (esempio Marsala 2 ha necessità di interventi).
Questo è l'elenco delle dichiarazioni aziendali, ma i problemi e i rischi ci sono e non sono pochi. a Palermo 9 una bussola guasta ha costretto la filiale a lavorare con le porte aperte per ben due settimane, se in questo periodo si fosse verificata una rapina, la banca avrebbe avuto grossissime responsabilità e grossi guai.L'igiene un altro problema che però è comune a tutte le filiali Credem sul territorio nazionale, l'Ugl ha fatto presente che le persone addette alle pulizie sono pagate solo per 15 o 30 minuti e in questi tempi minimi dovrebbero pulire tutto, ovviamente non è possibile e soprattutto non è colpa dei lavoratori delle imprese di pulizie che oltretutto sono sottopagati. Naturalmente il sistema del sub-appalto arriva a creare anche questi problemi. Al CST di Marsala addirittura un bagno è condiviso da 15 uomini mentre l’altro da 1 donna, e le pulizie a giorni alterni non sono sufficienti.L’idea dell’azienda è modificare l’ufficio immobili e farlo diventare GLOBAL. Ovvero l’ufficio appalta le opere a imprese scelte non in base al prezzo più basso bensì alla loro solidità patrimoniale, e di tutta la parte burocratico-amministrativa se ne occupano loro. Inoltre si vuole anche modificare il tipo di contratto di appalto che incentiva a fare le cose per bene e scoraggia (pena sanzioni) l’esecuzione di opere fatte male. Speriamo, e staremo a vedere
FENOMENO RAPINE
Statistiche alla mano l’azienda ha esposto il calo del fenomeno rapine del 44% per il credem di cui 1 a CATANIA3, 1 a San Cipirrello,1 a Licata, 1 a Palermo 9)Sempre l'azienda cerca di intervenire su rapine di lunga durata essendo quelle a maggior rischio per le persone, pensando di introdurre sistemi che controllano il mancato “input” sulle tastiere PC o telecamere intelligenti, nel 2009 sono stati introdotti i CICO su tutte le filiali rapinate.Il tavolo sindacale per quanto riguarda il rischio rapina, ha dichiarato che si rende necessaria la valutazione del territorio e delle scelte degli altri sportelli vicini.Nella fattispecie si riconosceva un maggiore pericolo per filiali sprovviste del servizio di guardie giurate, quando nelle filiali dello stesso quartiere invece è presente una vigilanza armata.L’azienda ha replicato che invece sono proprio i pubblici ufficiali che sconsigliano la fruizione dei servizi di vigilanza armata, proprio perché il rischio di avere una rapina con uso di armi aumenta notevolmente, dall’altro lato l’attenzione dei rapinatori è allo stato attuale rivolta ad altri obiettivi quali farmacie, tabaccherie e pensionati.Ma c'è un altro aspetto che merita secondo noi e secondo tutto il sindacato, una maggiore attenzione, l'assistenza e la comprensione per i colleghi che hanno subito una rapina, da fornire ai colleghi che devono affrontare udienze per testimoniare in sede processuale, dove gli accusati conoscono le famiglie dei testimoni. Il messaggio chiave che abbiamo lanciato è “il lavoratore non si deve sentire solo ma deve avere attorno a se l’azienda che lo segue” pertanto la richiesta è quella di fare accompagnare il collega che ha subito l’evento traumatico, da colleghi della banca, in tribunale.
L'Ugl Credito, attraverso il suo organo di coordinamento e i suoi dirigenti sindacali siciliani, vigileranno affinchè le promesse vengano mantenute e i problemi vengano affrontati. Tutti i colleghi Credem della Sicilia, possono telefonare per informazioni e assistenza ai seguenti nominativi:
Donatella Daini cell. 338-6029726 e-mail: donad58@hotmail.com
Marcello Norrito cell. 348-3742294
Filippo Virzi uglcredito.sicilia@email.it
Claudio Tosto

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