Fiducia, trasparenza, equità, libertà d’azione, rispetto e reciprocita”.

COMUNICATO SINDACALE
Queste, che potrebbero essere affermazioni di uno dei padri del sindacato, proprio perché fanno riferimento a valori condivisibili da ciascuna organizzazione sindacale, le ritroviamo in bella vista nel nostro portale, come riferimento per tutti, addirittura rappresentano il tema al quale il nostro Gruppo ha dedicato l’intera giornata del 23 Settembre scorso.
Anche per questa ragione, perché siamo convinti che per essere credibili occorre declinare nei comportamenti e nell’agire quotidiano i valori di cui si è portatori, non solo quindi per esercitare il ruolo che ci è proprio, abbiamo chiesto all’azienda di essere notiziati, per mostrare il massimo della trasparenza possibile, riguardo i criteri di selezione delle risorse (63 in tutto, circa 20 della Direzione Commerciale) che, “ … in funzione delle esigenze organizzative e operative delle strutture trasferenti e trasferitarie …” (come previsto dal verbale di verifica dell’accordo 4 dicembre 2008, sottoscritto a livello di Gruppo il 24 luglio 2009), dovrebbero essere assegnate, dal 1° Ottobre prossimo, alla struttura CURE di Capogruppo.
Non vorremmo trovarci a verificare, infatti, che i trasferimenti infragruppo siano stati effettuati senza alcun riguardo a criteri oggettivi, riconoscibili ed equi, con la buona pace di quei valori tanto celebrati e con la violazione di quanto stabilito nel verbale del 24 luglio scorso.
Tanto più che il demando delle scelte sembrerebbe assegnato ai singoli responsabili degli uffici con il rischio, più che probabile, che le scelte da discrezionali possano diventare arbitrarie se non addirittura vessatorie nei confronti dei lavoratori interessati.
Ricordiamo a tal proposito che le stesse norme di legge pongono dei limiti alla discrezionalità aziendale con i principi di non discriminazione, di correttezza e di buona fede.
Con l’accordo del 4/12/2008 si è individuato lo strumento dei trasferimenti collettivi per gestire il problema delle eccedenze sulla piazza di Palermo,strumento a quanto pare già utilizzato in altre ristrutturazioni del Gruppo; nei verbali di verifica sottoscritti a livello di gruppo il 24 luglio e il 16 Settembre 2009 è indicato che l’individuazione delle risorse fosse effettuata dall’Azienda sulla scorta di criteri di natura organizzativa; non abbiamo alcun pregiudizio rispetto alla struttura Cu.Re. la cui attività è (purtroppo dal punto di vista sociale ) in espansione visto il momento di crisi economica.
Ci preme invece la trasparenza dell’intero processo.
Anche se tuttavia non comprendiamo alcuni atteggiamenti aziendali che, da un canto non tengono conto di alcune volontarie richieste di trasferimento a CURE da parte di lavoratori della stessa piazza di Palermo, dall’altro individuano colleghi che continuano, ed intendono continuare, a svolgere attività lavorativa necessaria per la funzionalità della Direzione Commerciale.
E’ necessario, quindi, a garanzia dei lavoratori interessati, nel rispetto degli stessi principi aziendali dichiarati in premessa e dello stesso verbale di verifica sottoscritto, recuperare un confronto decentrato sul territorio, per verificare l’applicazione dei criteri individuati dall’Azienda e la loro correlazione con le esigenze organizzative aziendali, in una parola con l’oggettività e la trasparenza.
Palermo, 25 Settembre 2009
Anche per questa ragione, perché siamo convinti che per essere credibili occorre declinare nei comportamenti e nell’agire quotidiano i valori di cui si è portatori, non solo quindi per esercitare il ruolo che ci è proprio, abbiamo chiesto all’azienda di essere notiziati, per mostrare il massimo della trasparenza possibile, riguardo i criteri di selezione delle risorse (63 in tutto, circa 20 della Direzione Commerciale) che, “ … in funzione delle esigenze organizzative e operative delle strutture trasferenti e trasferitarie …” (come previsto dal verbale di verifica dell’accordo 4 dicembre 2008, sottoscritto a livello di Gruppo il 24 luglio 2009), dovrebbero essere assegnate, dal 1° Ottobre prossimo, alla struttura CURE di Capogruppo.
Non vorremmo trovarci a verificare, infatti, che i trasferimenti infragruppo siano stati effettuati senza alcun riguardo a criteri oggettivi, riconoscibili ed equi, con la buona pace di quei valori tanto celebrati e con la violazione di quanto stabilito nel verbale del 24 luglio scorso.
Tanto più che il demando delle scelte sembrerebbe assegnato ai singoli responsabili degli uffici con il rischio, più che probabile, che le scelte da discrezionali possano diventare arbitrarie se non addirittura vessatorie nei confronti dei lavoratori interessati.
Ricordiamo a tal proposito che le stesse norme di legge pongono dei limiti alla discrezionalità aziendale con i principi di non discriminazione, di correttezza e di buona fede.
Con l’accordo del 4/12/2008 si è individuato lo strumento dei trasferimenti collettivi per gestire il problema delle eccedenze sulla piazza di Palermo,strumento a quanto pare già utilizzato in altre ristrutturazioni del Gruppo; nei verbali di verifica sottoscritti a livello di gruppo il 24 luglio e il 16 Settembre 2009 è indicato che l’individuazione delle risorse fosse effettuata dall’Azienda sulla scorta di criteri di natura organizzativa; non abbiamo alcun pregiudizio rispetto alla struttura Cu.Re. la cui attività è (purtroppo dal punto di vista sociale ) in espansione visto il momento di crisi economica.
Ci preme invece la trasparenza dell’intero processo.
Anche se tuttavia non comprendiamo alcuni atteggiamenti aziendali che, da un canto non tengono conto di alcune volontarie richieste di trasferimento a CURE da parte di lavoratori della stessa piazza di Palermo, dall’altro individuano colleghi che continuano, ed intendono continuare, a svolgere attività lavorativa necessaria per la funzionalità della Direzione Commerciale.
E’ necessario, quindi, a garanzia dei lavoratori interessati, nel rispetto degli stessi principi aziendali dichiarati in premessa e dello stesso verbale di verifica sottoscritto, recuperare un confronto decentrato sul territorio, per verificare l’applicazione dei criteri individuati dall’Azienda e la loro correlazione con le esigenze organizzative aziendali, in una parola con l’oggettività e la trasparenza.
Palermo, 25 Settembre 2009
LE SEGRETERIE RSA PALERMO
FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL UGL CREDITO
DIREZIONE COMMERCIALE SICILIA OCCIDENTALE

