Regione Siciliana desertificazione bancaria, incontro con l’Assessore all’Economia Armao


Si è tenuta nella giornata di martedì 19 aprile un incontro tra Segreterie regionali dei sindacati di categoria FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN e il Vice Presidente della Regione Siciliana e Assessore all’Economia, Gaetano Armao, che ha raccolto le preoccupazioni del Sindacato riguardo alla progressivadesertificazione bancaria che sta caratterizzando il territorio siciliano più marcatamente che altrove.

"Unitariamente -  si legge in una nota congiunta dei sindacati -  abbiamo rappresentato che, oltre al problema  occupazionale, forti sono i disagi della clientela per la mancanza di pianificazione di una fase di transizione digitale, del necessario supporto alle attività produttive nonché della assistenza creditizia. Abbiamo rimarcato peraltro come sia necessaria un’opera forte e presente del Governo Regionale al fine di creare un substrato economico, acominciare da infrastrutture e viabilità, che attiri presenze ed investimenti delle Aziende ivi comprese quelle che erogano credito. L’Assessore, con la consueta sensibilità e l’attenzione già dimostrata al settore del credito, ha replicato impegnandosi ad affrontare le tematiche oggetto dell’incontro al fine di trovare soluzioni che possano mitigare i disagi  dovuti ad un continuo e forte disimpegno delle banche nel territorio sicilian ocon effetti nefasti che sono sotto gli occhi di tutti, non escluso il ricorso a forme di finanziamento illeciti e a fenomeni legati all’usura, frutto dello sfaldamento di un tessuto di assistenza creditizia che, per decenni, ha consentito a famiglie ed  imprese di reggere e superare le tante difficoltà che caratterizzano l’economia  siciliana.

"Nel contempo è emersa chiaramente -  conclude la nota di FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN -  l’esigenza di coinvolgere la politica a tutti i livelli, anche tramite i rappresentanti nazionali, affinché non si distolga  mai l’attenzione da un problema che a causa della pandemia non ancora sconfitta e della guerra purtroppo ancora in corso, rischia di produrre effetti  devastanti ed irreversibili nella nostra Regione, già caratterizzata da ataviche problematiche mai risolte".

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