Banche: Sileoni (Fabi) risponde a Mustier (Unicredit), tassi negativi sono problema



Articolo pubblicato da FINANZA24H ⇘

“Oggi ancora una volta (succede sempre più spesso) abbiamo letto il ‘Mustier pensiero’,stavolta in qualità di presidente dell’Ebf, in pratica l’Abi europea. L’argomento riguarda i tassi negativi della Bce sui depositi bancari i cui effetti, a suo parere, non dovrebbero esplicarsi solo  sui bilanci delle banche, ma andrebbero estesi anche ai clienti, per i depositi superiori a 100 mila euro.
Questo limite rappresenterebbe solo una furbata per giustificare un provvedimento  che di fatto non vorrebbe colpire le fasce più deboli, ma in realtà introdurrebbe un principio  che metterebbe in difficoltà l’intero settore, clienti, imprese, territori e lavoratori bancari”.
Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, aggiungendo che a trarne  vantaggio, in Italia, ci sarebbero le Poste Italiane che potrebbero raccogliere possibili fughe  dalle banche di clienti, depositi e soprattutto quegli istituti di credito europei che vantano il  primato dei depositi della clientela.
“È probabile che l’iniziativa di Mustier serva a raggiungere  questo obiettivo. Premesso che la Bce non può imporre tassi alle banche commerciali, è però  chiaro che un eventuale decisione della stessa Banca centrale europea introdurrebbe  comunque un principio di moral suasion, rispetto al quale le banche italiane potrebbero  difficilmente sottrarsi. Tutto questo a un mese dal passaggio di testimone al vertice della Bce  tra Mario Draghi e Christine Lagarde, francese anch’essa come Mustier. I tassi negativi sui  depositi, sempre a parere suo, produrrebbero un impatto ancora più forte della politica
monetaria sul sistema economico.
Questa ipotesi non farebbe che aumentare le difficoltà che  oggi affronta il settore del credito con effetti difficilmente ipotizzabili.
Dato che per le banche  depositare la propria liquidita alla Bce non è un obbligo ma una scelta, sarebbe meglio che tale  liquidità venisse invece investita, con maggiore convinzione, sui territori in favore di famiglie e  imprese. Sarebbe ora auspicabile una presa di posizione da parte della classe politica, delle  associazioni dei consumatori e delle banche italiane”.

Post più popolari