BANCHE: UBI, SIGLATO ACCORDO QUADRO CON ORGANIZZAZIONI SINDACALI


(AGENPARL) - Bergamo, 29 nov - "Con riferimento all'insieme  articolato di manovre tese a semplificare l'organizzazione  del Gruppo UBI e a ridurre in modo strutturale i costi
operativi nel loro complesso, annunciato in data 18  luglio 2012, si comunica che questo pomeriggio e' stata  finalizzata la componente relativa al costo del personale.
 Si è infatti conclusa la procedura avviata con informativa  sindacale del 28 agosto 2012, con un accordo siglato  da DIRCREDITO, FABI, FIBA/CISL, UGL Credito, UIL.CA,  SINFUB e UNITA' SINDACALE FALCRI/SILCEA. 
Per quanto  riguarda la FISAC/CGIL, che non ha siglato l'accordo,  comunque valido, l'azienda auspica che si possano creare  nel futuro prossimo le condizioni di contesto che permettano
anche a tale componente di condividere le intese sottoscritte  .  L'accordo contiene una serie di previsioni che contemplano  , oltre ad una riduzione di organico (650 unità nei
primi mesi del 2013) mediante accesso, prioritariamente  su base volontaria, al trattamento pensionistico o al  Fondo nazionale di sostegno al reddito, anche un contenimento   degli oneri derivanti dalla riduzione delle prestazioni  lavorative straordinarie, dai criteri di fruizione dei
congedi, nonché dal ricorso a forme di flessibilità  e di riduzione/sospensione dell'orario di lavoro in
parte finanziate dalle prestazioni del Fondo nazionale di sostegno al reddito.  Al fine di supportare il ricambio generazionale, è stato inoltre condiviso un piano di stabilizzazione contrattuale e di assunzione di personale  a favore di 240 giovani in tre anni a partire dal 2013,
cogliendo anche le opportunità date dal Fondo Nazionale  per l'occupazione recentemente istituito in sede di  rinnovo del CCNL.  Il complesso degli interventi, pur  avendo caratteristiche per gran parte strutturali, presenta  un limitato impatto sociale e consente una riduzione  del costo del lavoro a regime di circa 100 milioni di  euro lordi annui principalmente conseguiti già dal 2013.
Gli oneri una tantum relativi agli esodi di cui sopra,  da contabilizzarsi interamente nel quarto trimestre  dell'esercizio in corso, sono stimati in circa 130 milioni  di euro lordi.  Rimangono peraltro confermate e in corso  di progressiva attuazione le ulteriori azioni in tema di organizzazione territoriale e di semplificazione  della governance previste nel comunicato del 18 luglio, tese a portare ulteriori risparmi di costo e sinergie".

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